venerdì 21 luglio 2017

L’incontro a Roma del 19 con il sottosegretario Bellanova conferma tutti i se e tutti i ma già visti in passato, la “sorpresa” del ritorno in campo della Fiat!, ma soprattutto conferma la cassa integrazione fino al 2019!

Ricapitoliamo ancora una volta: questo accordo dovrebbe confermare le decisioni già prese in passato, e cioè:

22 milioni di investimento pubblico
47 operai rientrano entro settembre 2017
80 operai rientrano entro dicembre 2017
100 operai rientrano entro aprile 2018

Più i 123 che sono già “rientrati” fanno in tutto 350 tondi tondi, ne mancherebbero all’appello altri 350 più quelli dell’indotto… possiamo chiamarlo un “accordo” questo? O si tratta soltanto della firma, quando gliela fanno mettere, sotto un pezzo di carta presentato dai padroni?

Lo stiamo dicendo fino alla noia: questa trattativa serve a mandare a casa in maniera lenta e “indolore” (non indolore per gli operai dell’indotto), gli operai ex Fiat con i soldi pubblici!

Marchionne, sta utilizzando di fatto questa azienda come copertura per sfruttare manodopera operaia praticamente gratis!!! E adesso addirittura apertamente come FCA! Con il vecchio “ricatto occupazionale”, come piace dire ai sindacati confederali, il padrone può decidere tempi e modi di utilizzo degli operai. E i “rappresentanti” sindacali, Fiom, Fim, Uilm, si dicono soddisfatti!!! continuando a sguazzare in questa situazione, perché comunque loro hanno i distacchi, i permessi sindacali, fanno carriera sindacale e politica… questo è il loro modo di essere!

Gli operai ex Fiat fino a questo momento si sono “salvati”, perché sono comunque un bel numero e rappresentano quindi qualche problema di “ordine pubblico” per politici e polizia, ma soprattutto si cerca di tenerli buoni sempre perché portano voti alle elezioni di ogni tipo!

Ma non è mai troppo tardi perché gli operai decidano di guidare da sé, autorganizzandosi, questa vertenza e darle la dignità che le spetta!

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Vertice a Roma. Presentato il programma per potenziare la produzione nello stabilimento. Soddisfatti i sindacati. Il sindaco Giunta. “Resteranno 700 dipendenti”
Termini, Blutec conferma l’assunzione degli operai ex Fiat
Si è tenuto ieri, presso il ministero dello Sviluppo economico, presieduto dalla viceministra Bellanova, l’incontro con la direzione aziendale della Blutec per la verifica dello stato di avanzamento del piano di reindustrializzazione e rioccupazione dei lavoratori di Termini Imerese. L’azienda del gruppo Metec/Stola ha presentato il cronoprogramma aggiornato per la definitiva realizzazione della prima fase del piano di reindustrializzazione e occupazione. Prima fase che vede un investimento pari a 22 milioni e un piano occupazione che vedrà rientrare entro settembre, accanto ai 123 impiegati ad oggi, altri 47 lavoratori per la realizzazione di una commessa per la produzione di motoveicoli a tre ruote, altri 80 entro dicembre 2017 per la partenza del progetto e allestimento del Doblò con motore elettrico e ulteriori 100, entro aprile 2018, per la realizzazione della linea di produzione “Lighting” e “Chemical”. Domani, sarà definitivamente confermata la partenza del progetto “Doblò elettrico”, in collaborazione con Fca, come emerso dalle verifiche effettuate dalla viceministra Bellanova.