mercoledì 30 settembre 2015

il copione del “rilancio” è stato rispettato anche questa volta... ancora cassa integrazione fino al 31 dicembre

Tra ministri, presidenti e sindacalisti anche questa volta il copione della presa in giro per gli operai, rispetto alla ripartenza della produzione della fabbrica di Termini Imerese, è andata in porto. In vicinanza della scadenza della cassa integrazione i sindacalisti “fanno la voce grossa” e minacciano qualcosa e allora dal ministero puntualmente fanno sapere che è tutto a posto: era necessario garantire ancora mesi di cassa integrazione è questo è stato fatto! E adesso fino al 31 dicembre si può aspettare che ognuno “pensi” alla propria parte per la prossima puntata; gli unici che non dovrebbero più aspettare sono gli operai che dovranno infine decidere quando prendere nelle proprie mani questa lunghissima “vertenza”…
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Termini Imerese, Blutec conferma il piano. Via alla cassa integrazione
Arrivata a Invitalia la garanzia bancaria sugli investimenti. L'azienda produrrà componentistica per l'automotive. Il ministro Guidi: "Fiduciosi che il progetto vada avanti"
 Blutec conferma il piano industriale per il rilancio del sito di Termini Imerese che prevede come primo step la produzione di componentistica per l'industria automotive. L'azienda ha inoltre annunciato di avere presentato a Invitalia la necessaria documentazione che attesta la disponibilità finanziaria a sostegno degli investimenti previsti. Il ministero del Lavoro ha chiarito che è in corso l'iter burocratico per il riconoscimento del pagamento della cassa integrazione ai lavoratori fino a dicembre. E' quanto emerso nel corso del tavolo presieduto dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi cui hanno partecipato il sottosegretario al ministero del lavoro Teresa Bellanova, il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, rappresentanti delle istituzioni locali, dei sindacati, dell'azienda e Iinvitalia.

Quest'ultima ha precisato di aver ricevuto da un primario istituto di credito europeo la disponibilità a concedere a Blutec un finanziamento a copertura del fabbisogno di capitale per investimenti e per l'attività corrente. Fatte le ultime verifiche, il cda di Invitalia sarà chiamato a breve a deliberare l'approvazione del contratto di sviluppo e il conseguente finanziamento a favore di Blutec. "Stiamo cercando di dare concretezza ad un progetto importante. L'operazione è complessa e ha come fulcro Termini Imerese ma va inserita in un contesto più ampio. Siamo fiduciosi che il progetto vada avanti", ha detto il ministro Guidi.


http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/09/29/news/termini_imerese_blutec_conferma_il_piano_via_alla_cassa_integrazione-123928784/

venerdì 11 settembre 2015

In fumo l'accordo con la Metec: ancora una grande beffa per gli operai ex Fiat Termini Imerese da parte del governo e dei sindacati confederali

Le ultime nubi su una veloce ripresa dell’economia siciliana si materializzano nel cielo di Termini Imerese. Sarebbe venuto meno, definitivamente, l’impegno di Blutec, la newco partorita dal gruppo metalmeccanico Metec che fa capo a Roberto Ginatta e che – in un accordo di dicembre con il governo e le parti sociali – si era impegnata a rilevare l’ex stabilimento e a far ripartire la produzione entro fine anno, utilizzando i 290 milioni messi a disposizione da Stato e Regione. Sono fonti qualificate del ministero dello Sviluppo economico a confermarlo. È stata annullata la riunione prevista al Mise per il 14 settembre, nella quale si sarebbe dovuto fare il punto su Termini. A quest’appuntamento aveva rinviato a inizio agosto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, parlando con una delegazione sindacale che era andata a manifestare la propria preoccupazione al Nazareno, nel corso della direzione del Pd sull’emergenza Sud. Già nelle settimane scorse era trapelata la notizia che il governo stava cercando un partner per affiancare e sostenere Metec-Blutec, alle prese con difficoltà finanziarie. L’azienda non aveva versato 18 milioni di capitale, sui 24 deliberati, e non aveva dato luogo a un’ulteriore ricapitalizzazione fino a 100 milioni che doveva avvenire entro giugno. Ma non ci sarà, con ogni probabilità, un affiancamento, bensì la sostituzione di Blutec con un’altra società.


Della vicenda si sta occupando il ministro Federica Guidi, che
 sarebbe a buon punto nella ricerca dell’alternativa
 al gruppo Ginatta, in una vicenda – quella di Termini –
 costellata da numerose manifestazioni di interesse
per lo stabilimento e da altrettante cospicue rinunce,
ultime quelle di Di Risio (Dr Motors) e Grifa.
E a settembre scade la cassa integrazione per 700
ex dipendenti, concessa dal governo proprio sulla base
dell’accordo con Blutec… e in attesa sono ancora
 anche gli operai dell’indotto…

tratto da La Repubblica Palermo